La frutta? E’ fashionable se la indossi
Chi lo penserebbe che dalle arance o dalla frutta è possibile ricavare filati per realizzare tessuti ecologici?
Storia di un’amicizia
Nel caso degli agrumi siciliani, Orange Fiber nasce dall’idea di due amiche, ex coinquiline ai tempi dell’università: Adriana Santanocito ed Enrica Arena. Entrambe innamorate della Sicilia, si sono interrogate sull’uso possibile degli avanzi delle arance usate per realizzare prodotti alimentari e bevande.
Che cos’è il pastazzo?
E’ così che si sono inventate la possibilità di creare un tessuto partendo dal pastazzo, ovvero dal residuo umido che resta del succo di agrumi. Brevettare il procedimento è stato una conseguenza naturale. Il segreto del successo di questa fibra? Estrarre una materia prima da un sottoprodotto industriale non rivale all’alimentazione, che offra la possibilità di soddisfare la crescente richiesta di cellulosa per uso tessile, preservando al contempo le risorse naturali, senza produrre scarti industriali.
Le collaborazioni
L’azienda, nel frattempo, è cresciuta rapidamente: nata, come start up, nel 2014, ha ricevuto, l’anno successivo il finanziamento di Smart&Start Invitalia, con cui ha inaugurato l’impianto pilota per l’estrazione della cellulosa da agrumi in Sicilia. Per le sue peculiarità, la “fibra di arancia” risponde alle esigenze di innovazione e sostenibilità dei marchi del comparto moda-lusso e proprio per questo, il brand ha già sviluppato nel recente passato una collaborazione con Salvatore Ferragamo, realizzando una capsule collection.