Il lusso in Cina: quali strategie
Studiare il mercato del lusso in Cina significa considerare in primo luogo lo sviluppo di un modello di business di lusso per la Cina, in secondo luogo il posizionamento di marca in Cina, in terzo luogo la presenza di alcune marche del lusso autoctono. In primo luogo, la questione del modello business del lusso: se gli elementi culturali propri del contesto di approdo non sono affrontati con rispetto si ha una reazione di difesa che porta a una chiusura del consumo dei prodotti di lusso di un dato brand interpretato come agente di confusione e di discontinuità. Sotto questo profilo, come
Lyst Index Q4: l’Italia ai vertici della moda
E' la LYST INDEX Q4 2018 a rendere noto il trend dello scorso anno: secondo il report trimestrale che individua i marchi e i prodotti fashion più popolari a livello globale nel periodo tra ottobre e dicembre 2018, è Gucci che ha guidato gli acquisti in questo periodo dell'anno. 5 milioni di utenti: questo il numero dei clienti che è stato monitorato e che ogni mese cercano o concludono un acquisto online. Il metodo: Lyst Index ha analizzato anche i social media, prendendo in considerazione la crescita dei follower degli account dei brand, le menzioni su diverse piattaforme di prodotti, marchi e parole chiave ad
Come i brand scelgono gli influencer: gli step fondamentali
La scelta di comunicazione di molti marchi low-cost è quella di utilizzare quasi esclusivamente i social network come strumento di promozione dei propri prodotti. Per questo gli influencer assumono un ruolo molto importante nelle strategie comunicative. La scelta dell’influencer e la sua attivazione è un processo che si compone di alcune fasi: innanzitutto si definiscono gli obiettivi di comunicazione (come la brand awareness o il lancio di un prodotto), per passare poi con le fasi di selezione dei profili di influencer e poi si passa al contatto, all’attivazione della campagna ed infine al monitoraggio dei risultati. Il momento della selezione degli influencer è una
Trend. La fotografia digitale nella moda
La fotografia digitale ha avuto uno sviluppo parallelo a quello di computer e software sempre più affidabili, che hanno permesso alle immagini elaborate di stare al passo con la fotografia; la qualità delle immagini è migliorata notevolmente. I fotografi, grazie ai nuovi strumenti, hanno ottenuto una nuova indipendenza e dei costi di gestione minimi, poiché più si scattava e più il costo delle fotografie diminuiva. L’era digitale ha portato anche ad un incremento esponenziale della manipolazione fotografica, dai semplici miglioramenti o pulizie delle immagini, fino a processi creativi di alterazione delle forme e dei colori. Nei primi anni Novanta due olandesi,
Nuove narrative di marca e web saghe
La chiave emozionale è oggi l’approccio più sviluppato dalle marche, che spesso si affidano allo storytelling per comunicare la propria identità; questo approccio infatti consente di lavorare su quella che è da sempre una necessità dell’uomo: la narrazione di qualsiasi evento, dal più banale al più complesso. Paul Ricoeur (1996) sostiene che l’identità umana è una narrazione costruita su alcuni fatti che vengono uniti tra loro grazie ad una trama. D’altra parte, se pensiamo ai primi miti di qualsiasi civiltà, prendiamo atto del fatto che questi sono racconti, che sviluppano trame intorno a episodi comuni nella vita di ciascun uomo,
Moda e arte: un legame antico
Il rapporto tra moda e arte, soprattutto dai primi anni del Ventesimo secolo, è sinonimo di un’unione solida e profonda: entrambe sono frutto della creatività e della visione personale di un artista, e insieme danno vita a un legame in continua evoluzione. All'Esposizione Internazionale di Milano del 1906, Rosa Genoni è la prima sarta italiana a proporre a un ampio pubblico una collezione di abiti interamente ispirati al Rinascimento, realizzata unicamente con tessuti nostrani. Nei primi anni del Novecento il suo abito ispirato alla “Primavera” di Botticelli vince il premio assegnato dalla Giuria Internazionale dell’Esposizione nel campo delle arti figurative.
Come i brand scelgono gli influencer: gli step fondamentali
La scelta di comunicazione di molti marchi low-cost è quella di utilizzare quasi esclusivamente i social network come strumento di promozione dei propri prodotti. Per questo gli influencer assumono un ruolo molto importante nelle strategie comunicative. La scelta dell’influencer e la sua attivazione è un processo che si compone di alcune fasi: innanzitutto si definiscono gli obiettivi di comunicazione (come la brand awareness o il lancio di un prodotto), per passare poi con le fasi di selezione dei profili di influencer e poi si passa al contatto, all’attivazione della campagna ed infine al monitoraggio dei risultati. Il momento della selezione degli influencer
Come comunica la moda
La moda come linguaggio è stata analizzata per la prima volta alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso dallo studioso Roland Barthes (1970), il quale per primo l’ha identificata come un articolato sistema. La moda rappresenta, infatti, un’entità particolarmente complessa, ricca di figure simboliche astratte ed evocative in grado di produrre contenuti e messaggi. Per questo motivo è possibile parlare di moda come di un “sistema di significazioni” (Fiorani, 2010) Oggi la comunicazione adottata dal settore della moda da una parte è sempre meno focalizzata sulle caratteristiche funzionali del prodotto mentre dall’altra attribuisce una sempre maggiore importanza al più generale